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L'ARRIVO DEGLI ARRETTIANI SULLA TERRA

immagine di presentazione 

di Pietro Ferretti - 1A

Una popolazione sconosciuta agli umani è appena arrivata sulla Terra e non si sa il perché… 

Questi alieni non sembrano come quelli dei film, anzi sembrano molto amichevoli a giudicare dal loro aspetto: hanno un grande testone e un naso molto piccolo. Sono bassissimi, infatti il più alto che abbiamo visto misura un metro e cinquanta. Dopo lunghe conversazioni, abbiamo scoperto che il loro pianeta è andato quasi tutto in frantumi a causa dell’inquinamento. Ci hanno fatto vedere una foto dell’ormai vecchio pianeta Arret (questo era il suo nome) ed era brutto, distrutto, non aveva neanche un minuscolo pezzo di verde. Era tutto grigio, senza neanche un tocco di colore e tutti gli Arrettiani (gli abitanti di Arret si chiamano così) erano spenti e tristi. Anch’essi, come il loro pianeta, erano tutti vestiti di grigio, indossavano delle scarpe nere e dei cappelli marroni. L’unica cosa colorata in quella foto erano due bambini, vestiti tutti e due di giallo.
Dopo un’altra discussione ci hanno chiesto se potevamo aiutarli a rifondare il loro pianeta, dando loro delle cose che rendono felici noi Terrestri. Noi, ovviamente, abbiamo accettato e quindi abbiamo deciso che ogni nazione doveva dare loro qualcosa: l’Italia ha dato un pallone da calcio, dicendo che per loro la cosa più divertente di tutte è giocare a calcio; l’America l’idea dei college, perché per loro stare con gli amici è la cosa più bella; gli inglesi invece hanno regalato il tè, perché per loro il momento del tè è la parte più rilassante della giornata. E così stanno facendo tutte le altre nazioni.
Ora noi e gli alieni abbiamo stretto un patto di alleanza in cui promettiamo che, se in futuro ce ne sarà bisogno, gli Arrettiani aiuteranno i Terrestri e i Terrestri aiuteranno gli Arrettiani.