Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network.
Cliccando su Accetto, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento si acconsente all'uso dei cookie. Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Ulteriori informazioni.

Stampa

LE CLASSI PRIME IN GITA A NAPOLI

immagine di presentazione 

di Angelucci Sofia e Ciavaglia Anita - 1E

Il 23 marzo siamo andati a Napoli insieme alla 1A e alla 1D, accompagnati dai nostri docenti. Il viaggio in pullman è durato moltissimo, ma appena arrivati ci siamo resi conto che ne era valsa la pena! 

La città è meravigliosa, ricca di architetture diverse che abbiamo potuto conoscere e comprendere anche grazie alle spiegazioni delle guide che erano con noi. 

La prima tappa è stata il Chiostro di Santa Chiara. La maggior parte di noi studenti non aveva mai visto un posto simile: contornato da un perimetro in pietra affrescato con immagini sacre, c’era un verde giardino di aranci, attraversato al centro da un viale con sedili e colonne di maioliche che riportavano dipinti su fondo celeste. Era come se i colori della terra e del cielo si fondessero…

Poi abbiamo proseguito verso il centro con le sue vie e i suoi quartieri più celebri: qui, uno dei luoghi che ci hanno più colpito è stata la parte dedicata a Diego Armando Maradona, il calciatore argentino che ha giocato col Napoli per tantissimi anni. Le vie tappezzate di stendardi, magliette, bandiere, compongono tutte insieme i cosiddetti “quartieri spagnoli”: gli insegnanti ci hanno spiegato che il nome ha un motivo storico, in quanto vi si collocavano gli accampamenti dei soldati spagnoli, che a lungo hanno dominato il Regno delle due Sicilie. Passando per via Toledo, siamo giunti in Piazza del Plebiscito, dove alcuni di noi si sono cimentati nella celebre prova capitale di attraversare la piazza bendati..capitale perché in passato la prova veniva utilizzata sui prigionieri che, se non riuscivano ad andare perfettamente dritti, venivano condannati a morte..!

Andando via dal centro abbiamo potuto vedere (solo dal finestrino del bus, purtroppo) gli edifici del carcere di Mare Fuori: è stato un momento catartico, tutti ci siamo messi a cantare le canzoni in coro…

Nel pomeriggio ci siamo recati al Museo ferroviario di Pietrarsa, dove siamo stati coinvolti nell’attività laboratoriale “Detective al museo”: è stata una vera sfida girare nei suggestivi vagoni d’epoca, salire e scendere dalle locomotive…ma alla fine abbiamo trovato lo scrigno nascosto!

L’unico peccato di questa giornata è stato che si è conclusa troppo presto. Nessuno di noi voleva tornare a casa…ci siamo davvero innamorati di questa città stupenda!