QUEST'ANNO TRA NOI CHIARA TONELLI
di Sofia Salzano
Al fianco della Prof. De Vito, quest’anno la professionista Chiara Tonelli, una giovane giocatrice di 29 anni.
Accompagnerà i ragazzi del badminton, per aiutarli a migliorare la tecnica. Chiara è di origine Brasiliana e ora vive a Roma, dove gioca in un club sportivo che partecipa a campionati regionali e nazionali. Conosciuto a scuola, pratica questo sport da 10 anni e con la sua squadra si inquadra tra le prime 20 posizioni italiane.
Noi della redazione del “Pepoli on line” abbiamo deciso di intervistarla.
Perché hai scelto questo sport?
- Ho iniziato per gioco, poi mi sono appassionata
Che cosa ti piaciuto ?
- Sono affascinata dal volano che rimane in aria e dalla sfida continua di non farlo mai cadere a terra.
Con chi giochi più spesso nei doppi?
- Con il mio amico di sempre e compagno di lavoro, con Stefano Garronere
Ti piacciono più i doppi o i singoli?
- I doppi perché nasce una straordinaria complicità tra i giocatori, bisogna captare, prevedere, immaginare strategie comuni in pochi secondi.
Quanti sacrifici hai dovuto fare per arrivare a questo punto?
- Tanti, ho dovuto rinunciare alle uscite con gli amici perché dovevo allenarmi, ho dovuto studiare in poco tempo quando avrei voluto approfondire.
Hai mai pensato di lasciare il badminton?
- Mai, è la mia passione, la mia vita.
Hai mai avuto infortuni?
- Sì, al ginocchio
Quanto tempo hai dovuto smettere?
- Un mese, poi piano piano ho ripreso, ma è stata dura.
Quanto tempo ti alleni alla settimana?
- 5 giorni per 2 ore.
- Sei mai arrivata prima? Quante volte? E Seconda? Quante volte hai perso?
- Sì, prima 3, seconda 6-7 volte , ho perso più di 20 volte, ma ogni volta ho raccolto la sfida di riprovarci. Non mi sono mai abbattuta di fronte alle difficoltà.
Hai mai lavorato agli internazionali?
-Si, a Roma e a Milano
Quale sono state le tue destinazioni più lontane?
- Ho giocato in tutta Italia da Bolzano a Messina
L’intervista si conclude con una sorriso, una stretta di mano e l’affermazione "Ora che ho finito di ricevere soddisfazioni, riesco ad averne fuori come allenatrice".